- 1 Le navicelle per bimbi fino ai 10 Kg
- 2 Quale modello di navicella acquistare
- 3 Quanto costano
- 4 Migliori seggiolini con attacco Isofix o del 2024
- 5 Migliori seggiolini di Gruppo 0+ del 2024
- 6 Migliori seggiolini di Gruppo da 1 a 3 del 2024
I seggiolini auto del Gruppo O sono i primi dispositivi da utilizzare per il trasporto del bimbo in macchina fin dalla sua nascita: il neonato non deve essere MAI tenuto in auto in braccio nemmeno se questi ha un’ora di vita. La normativa emessa dalla Commissione europea stabilisce i criteri di scelta del seggiolino in base al peso – se omologati secondo la ECE-R44 – o all’altezza – se omologati I-Size o ECE-R129. Il Gruppo O appartiene alla tipologia di seggiolini suddivisi per peso e distinti in 5 gruppi:
- Gruppo 0, le navicelle: fino ai 10 kg
- Gruppo 0+, gli ovetti: peso inferiore ai 13 kg
- Gruppo 1/2/3: tra i 9 e i 36 kg con caratteristiche strutturali differenti e accessori per l’aggancio del dispositivo direttamente con le cinture dell’autovettura.
Il Gruppo O è conosciuto anche con il nome di navicelle. È il primo dispositivo da acquistare per il vostro bambino, obbligatorio dalle prime fasi di vita e fino ad un peso di 10 Kg.
I seggiolini del Gruppo O devono essere agganciati al sedile posteriore della vettura tramite degli accessori o strumenti di sicurezza integrati al dispositivo che possono essere acquistati a parte o in dotazione. Il seggiolino deve inoltre essere installato in modo trasversale al senso di marcia. Si tratta di una ‘sorta di culla’ con cinture interne, imbottita sui lati e nella parte superiore, per meglio abbracciare le parti più delicate del neonato; il riduttore permette di adattare la struttura alla lunghezza del neonato, assicurandolo con le cinture a spalla e uno spartigambe.
La particolare struttura della navicella è stata ideata e progettata per consentire al neonato di viaggiare sdraiato tutelando la sua naturale postura dei primi mesi. Questa tipologia di seggiolino deve essere infatti utilizzata fino a quando il bimbo non si regge con la testa: la posizione supina permette di attutire meglio gli urti e non sollecitare le parti del collo e della nuca che nelle prime fasi di vita risulta essere più pesante.
Non tutti i modelli del Gruppo O e delle navicelle hanno in dotazione gli agganci per il fissaggio del seggiolino alla vostra vettura. Per questo motivo, al momento dell’acquisto è necessario richiedere al rivenditore quali altri strumenti sia necessario avere per l’installazione del seggiolino. Si tratta del kit di sicurezza, anche se le ultime tipologie di navicelle – a seguito dell’entrata in commercio dell’Isofix installato di fabbrica nelle auto – presentano degli agganci da tre o da cinque punti che sostituiscono la fascia tradizionale o altri sistemi di protezione dagli impatti laterali.
Scegliere il miglior modello del Gruppo O o di navicella significa acquistare un dispositivo che rispetti la fascia di peso del bimbo, che abbia in dotazione degli agganci facilmente posizionabili nella vostra auto controllandone la compatibilità. Il seggiolino deve essere omologato e per assicurarsene, il dispositivo deve essere dotato di etichetta infografica -solitamente di colorazione arancione – con dicitura di omologazione ECE R44-03, ECE R44-04, ECE-R129, in relazione come indicato sopra della suddivisione per peso o per altezza del bambino.
Quanto costano
Sono in tanti a ritenerla una spesa eccessiva, in considerazione che il seggiolino deve seguire la crescita del bimbo, motivo per cui è necessario acquistare più di un seggiolino nell’arco fino ai 36 Kg o ai 1,50 di altezza, con qualche variazione. È estremamente però importante considerare che il seggiolino costituisce il ‘vero sedile dotato di cinture del vostro bambino‘: viaggereste mai voi in auto seduti nel tappeto della vostra vettura? Certamente no. La scelta di un dispositivo che protegga dagli eventuali urti durante un sinistro, ma anche durante una sola frenata – in considerazione del peso del bimbo che lo porterebbe a compiere dei movimenti in avanti di molto più accelerati rispetto a quelli di un adulto di peso superiore – è dato dai materiali, dagli agganci per l’installazione e dalla struttura stessa del dispositivo; quale opzionali, delle caratteristiche che rendono la seduta e la discesa o la presa del piccolo più semplice: la marca e le dotazioni fanno aumentare il prezzo.
Partiamo da un prezzo base di 90 euro, un modello semplice di navicella, accettabile per struttura, agganci e sicurezza. Se gli agganci sono Isofix, il prezzo sale di alcune decine di euro, arrivando alla cifra di 100/120 euro, ma costituiscono gli ultimi sistemi di assicurazione del seggiolino auto al sedile posteriore della vettura, altre alle cinture interne della stessa navicella proprio perché facenti parte integrante della carrozzeria del veicolo. Alcuni modelli presentano dei riduttori anatomici in tessuto traspirante, gli spallacci antiscivolo e lo spartigambe imbottito; uno schienale regolabile e ‘la posizione nanna‘ ideale per i neonati.
Andiamo invece su dotazione opzionali o che facilitano l’utilizzo della navicella, ma anche delle tipologie di seggiolini che fanno parte del gruppo 0 e 0+: la possibilità di inclinare il seggiolino – anche in 5/6 posizioni – anche se per i primi mesi di vita potrebbe anche non essere totalmente utile; interessante potrebbe però essere la possibilità di ruotarlo a 360° per velocizzare la presa durante la discesa. In questo caso i prezzi sono variabili in relazione alle marche – prezzi superiori per le aziende maggiormente conosciute nella fabbricazione di seggiolini auto – partendo da un minimo di 120 euro e fino a un massimo di 180 euro, costi ancora accettabili, ma ne esistono anche con costi superiori.
Migliori seggiolini con attacco Isofix o del 2024
Migliori seggiolini di Gruppo 0+ del 2024
Migliori seggiolini di Gruppo da 1 a 3 del 2024