- 1 Gruppo 0 e 0+, tra i costi più elevati
- 2 Gruppi flessibili 1-2-3, un investimento
- 3 Scegliere singolarmente il gruppo 1, 2 e 3, prezzi medi
I seggiolini non sono tutti uguali e tanto meno nel prezzo. Se dovessimo indicare un costo di partenza diremo dalle 70/80 euro alle 400/500 euro, arrivando alle 650 del nuovo modello con airbag integrato. Un prezzo medio di 100 euro, ma considerate che ogni categoria di dispositivo in base al peso e all’età del bimbo ha dei costi differenti: il gruppo 0 e 0+ ha un costo più elevato del gruppo 2 e 3 e ciò è derivato dalla struttura di protezione dell’intero dispositivo e dalle caratteristiche opzionali necessarie nella prima fase di crescita del bimbo e non più indispensabile quando questo diventa più grandicello.
In linea generale, i fattori che influenzano il prezzo sono:
- gruppo e categoria
- sistema Isofix
- altri strumenti di ritenuta
- caratteristiche opzionali
- materiali di fabbricazione della poltroncina
La normativa emessa dalla Commissione europea ECE R44 stabilisce i criteri di scelta seggiolino auto in base al peso del bimbo suddividendo i dispositivi in 5 gruppi:
- Gruppo 0, le navicelle: peso fino ai 10 kg
- Gruppo 0+, gli ovetti: peso fino ai 13 kg
- Gruppo 1: tra i 9 e 18 kg
- Gruppo 2: tra i 15 e 25 kg
- Gruppo 3: tra i 22 e 36 kg.
Gruppo 0 e 0+, tra i costi più elevati
I gruppi 0 e 0+ costituiscono la categoria di seggiolini con i costi maggiormente elevati. Questo perché accompagnano il bimbo dal primo giorno di vita e fino ai 9 mesi circa. È normale che durante la prima fase di vita, il neonato ha bisogno di protezioni particolari, sistemi di ritenuta più stabili e caratteristiche opzionali che consentano di rendere l’installazione e la discesa più semplice e sicura.
Nel caso del gruppo 0, la navicella, il dispositivo ha una forma allungata e deve essere installata nel sedile posteriore in modo trasversale con le cinture di sicurezza dell’auto o se dotata di sistema Isofix, tramite le asole presenti direttamente collegate con la scocca della vettura. Questo sistema di ritenuta obbligatorio negli ultimi modelli di auto, è considerato tra i più sicuri in commercio, in quanto blocca il dispositivo alla carrozzeria dell’auto facendolo viaggiare nel senso di marcia della vettura.
Il bimbo deve essere posizionato con un cuscino adattatore: spesso nei primi giorni, il bimbo è troppo piccolo per restare adeguatamente con la colonna verticale adagiata nella navicella; non ci deve essere molto spazio all’interno della struttura. Partiamo da un prezzo base di 90 o anche 100 euro, nei modelli standard e accettabili nella struttura con le protezioni laterali e gli agganci di sicurezza.
Con sistema Isofix, il prezzo sale dai 100 alle 120 euro (sempre nei modelli standard). I riduttori anatomici in tessuto traspirante, gli spallacci antiscivolo e lo spartigambe imbottito per non far scivolare il bimbo quando dorme ma anche durante la sua permanenza nell’auto, il numero delle posizioni di regolazione dello schienale e la tipologia ‘come per esempio la posizione nanna’, fanno salire il prezzo alle 150 euro.
Analizziamo invece la dotazione opzionale o la presenza di caratteristiche che facilitano utilizzo della navicella, ma anche della tipologia di seggiolini del gruppo 0+, ovetto. Tra le migliori, ma anche quelle che fanno aumentare un costo di partenza di 120 euro (gruppo 0+) troviamo la possibilità di inclinare il seggiolino anche in 5/6 posizioni, anche se per i primissimi mesi di vita potrebbe anche non essere utile.
È da considerarsi invece interessante la rotazione del seggiolino a 360 gradi velocizzando la collocazione e la presa del bimbo alla discesa. I prezzi con questa dotazione, sia nel gruppo 0 della navicella, sia per il gruppo 0+ dell’ovetto, sono variabili in base alle marche partendo dalle 150 euro dei modelli standard e fino a un massimo di 280 euro. Con le tipologie complete, caratteristiche opzionali, tessuti di fabbricazione particolari e sistema di ritenuta Isofix, il costo parte dalle 220 euro e fino alle 400 euro.
Un ovetto del Gruppo 0+ costa in media dalle 120 alle 200 euro, ma in commercio potremo trovare delle case produttrici che offrono dei modelli che arrivano anche alle 400 euro. Si tratta infatti di un dispositivo – come la navicella – per i primi mesi di vita – con la differenza che può essere installato nel sedile anteriore e posteriore rivolto nel senso contrario fino ai 15 mesi e/o 9 kg del piccolo; di seguito solamente nel senso di marcia della vettura. Caratteristica unica nei gruppi di dispositivo, motivo per cui anche il prezzo è superiore.
- Tra le altre opzioni particolarmente apprezzate troviamo i seggiolino auto girevoli, adattabili per i gruppi 0-1 che consentono di passare dalla posizione di spalle a quella frontale una volta che il bimbo ha raggiunto i 15 mesi e non può più viaggiare nel senso contrario di marcia. I costi si stabilizzano sulle 280-330 euro.
- Altra caratteristica che fa sollevare il costo è il tessuto di fabbricazione: traspirante, lavabile, sfoderabile, con differenti colorazioni e disegni toccano una media di 150-200 euro.
Se si sta acquistando per la prima volta il seggiolino, un valido investimento potrebbe essere quello di acquistare un trio con ovetto, navicella (dunque fino ai 13 kg) e passeggino per un costo dalle 150 alle 400 euro, anche se in realtà più che risparmio economico è una scelta dettata dalla comodità per il periodo più lungo di fruizione del dispositivo. I modelli della rinomate case produttrici hanno invece un costo che si aggira intorno alle 450/680 euro.
Gruppi flessibili 1-2-3, un investimento
A seguito della prima fase e dopo il raggiungimento del peso di 13 kg, è possibile scegliere un seggiolino flessibile per i gruppi 1-2-3 partendo da un prezzo medio di 1250-200 euro, nei modelli standard. Si tratta di un dispositivo che accompagnerà il bimbo fino al termine dell’obbligo del dispositivo – fino ai 36 kg: tra gli altri modelli maggiormente completi partiamo dalle 220 e fino alle 400 euro. Di particolare importanza è in questi modelli la possibilità di regolazione dello schienale che deve sempre essere adeguato all’altezza del piccolo, e in considerazione che la struttura a poltroncina è una dai 13 ai 36 kg, è indispensabile che questa abbia differenti posizioni da scegliere.
- Altra necessaria dotazione è l’inclinazione del seggiolino, che sopratutto nella prima fase (quella che sarebbe del gruppo 1) è indispensabile per il riposo in auto, oltre allo spartigambe per non scorrere al di sotto del dispositivo. Opzional necessari che portano il seggiolino flessibile ad un costo dalle 280 alle 400 euro. Considerate inoltre che nella fase 2-3 è obbligatorio lo schienale, motivo per cui il dispositivo flessibile può essere considerato un investimento: non potranno più essere utilizzati rialzi, alzatine e blooster per sollevare il bimbo e permettergli di fruire delle solo cinture di sicurezza dell’auto.
- Per l’allaccio con il sistema Isofix, nei seggiolini del gruppo 1, 2 e 3 coprendo il periodo dai 9 ai 36 Kg, per la fase del gruppo 1 è presente in dotazione un sistema di cinture integrato a 3 o 5 punti di aggancio; nel gruppo 2 e 3 dei rialzi e un allaccio per l’utilizzo della cintura di sicurezza del veicolo. Queste infatti possono essere smontate e regolate in base all’altezza del bimbo, regolando lo schienale. I costi medi sono stabili tra le 280-400/550 euro, se anche aggiungiamo i braccioli per aumentare la comodità del viaggio del bimbo che li potrà utilizzare come appoggio durante il viaggio, giocare con il suo gioco preferito, e, tra l’altro aumentano le protezioni laterali.
In commercio sono presenti anche i modelli flessibili 1-2-3 richiudibili, che possono essere riposti nel bagagliaio quano il bimbo non viaggia con voi: prezzo? Dalle 300 euro i poi. Certo, è anche vero che molto spesso nello shop on line si trovano dei modelli di seggiolino del gruppo 0-1 – anche tra i modelli più costosi con gli optional appena indicati – con uno sconto anche del 40-50% sul costo di partenza, ma prima di effettuare l’acquisto, assicuratevi dell’omologazione e della compatibilità di posizionamento nella vostra auto e che sia in linea con la normativa in vigore dal gennaio 2018.
Ultimo modello in commercio è il seggiolino auto con airbag integrato, studiato e omologato per aumentare la protezione da urti e sollecitazioni su capo e collo. Il piccolo può viaggiare in senso contrario di marcia fino agli 87 cm e successivamente nel senso di marcia della vettura fino ai 105. L’airbag è integrato alle cinture seggiolino ed è dotato di omologazione i-Size, che segue la crescita in altezza del piccolo e il sistema di di ritenuta Isofix. Il costo è di 649-650 euro.
Scegliere singolarmente il gruppo 1, 2 e 3, prezzi medi
Dal gruppo 1 si parte per i primi dispositivi per i più grandicelli con un costo medio – sempre per i modelli standard – dalle 90 alle 120 euro. Se volessimo invece indicare i costi con le caratteristiche opzionali potremo dire che con la possibilità di ruotare il seggiolino si ha parte da un prezzo di 130-150 euro; il numero delle posizioni per reclinare la poltroncina influisce in un costo di partenza di 130 e fino alle 160 euro, per poi salire in base ai tessuti di fabbricazione sfoderabili, traspiranti, con braccioli laterali fino ad arrivare ai modelli tra le 220-300 euro o anche le 400 per le case più rinomate.
Se si sceglie il modello flessibili per il Gruppo 0+ e gruppo 1 insieme, coprendo il periodo dalla nascita e fino ai 18 kg, circa 4 anni, e consentendo fino ai 9 kg e 15 mesi di viaggiare in senso contrario di marcia.
Il gruppo 2 ha un costo meno elevato, di media dalle 90 euro e fino ad arrivare alle 150 euro, anche nei modelli con caratteristiche opzionali. È naturale comunque che i modelli delle case più rinomate facciano salire i costi fino alle 220 euro circa. Anche i tessuti di fabbricazione influenzano anche in questa categoria i prezzi, come per esempio i tessuti traspiranti o sfoderali, o il memory form, fanno salire i costi anche di 100 euro rispetto al prezzo base.
Stesso discorso vale per il gruppo 3, ultima categoria di dispositivi con costi a partire dalle 90 euro e fino alle 150 euro. Particolare importanza anche in questo caso assume la possibilità di regolazione dello schienale, obbligatorio in relazione all’applicazione della nuova normativa europea che non prevede più la possibilità di viaggiare con i soli rialzi, anche con 11 posizioni per seguire statura del passeggero. Il prezzo del gruppo 3 risulta più basso in considerazione che sono in tanti a scegliere dei modelli flessibili per non modificare in continuazione il dispositivo in relazione alla crescita.